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Corretto conferimento dei rifiuti

mar 14, 2024
Rifiuti per strada

Il corretto smaltimento dei rifiuti è un elemento chiave della responsabilità ambientale e della sostenibilità.

Questo principio è sancito dal Decreto Legislativo 152/2006, articolo 192, che regola la gestione dei rifiuti in Italia.

Il primo comma dell'articolo proibisce l'abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti sul terreno e nel suolo.

Questa disposizione copre tutti i tipi di rifiuti, dalle buste di plastica alle lattine di alluminio, dai rifiuti organici ai materiali da costruzione.


Il secondo comma del medesimo articolo vieta l'immissione di rifiuti di qualsiasi genere, sia allo stato solido che liquido, nelle acque superficiali e sotterranee.

Questa disposizione mira a proteggere le nostre preziose risorse idriche da contaminanti potenzialmente dannosi.

Chiunque violi queste disposizioni rischia di incorrere in una sanzione amministrativa pecuniaria, come previsto dal primo comma dell'articolo 255 dello stesso decreto legislativo.

Le multe possono variare da € 300 a € 3.000, a seconda della gravità dell'infrazione.

Se l'abbandono riguarda rifiuti pericolosi, come sostanze tossiche o materiali radioattivi, la sanzione può essere aumentata fino al doppio.


Le disposizioni citate si applicano anche all'abbandono di rifiuti di dimensioni modeste.

In altre parole, non importa quanto piccolo sia l'oggetto: se viene abbandonato in modo inappropriato, costituisce una violazione della legge.

Per assicurare il corretto smaltimento dei rifiuti, le aziende di trasporto devono fornire al cliente la prima e la quarta copia del formulario dei rifiuti.

Quest'ultimo deve essere timbrato dalla discarica accettante, a testimonianza dell'avvenuto regolare conferimento del rifiuto.

Secondo l'articolo 188 del D.Lgs 152/2006 comma 1, il produttore mantiene la responsabilità della gestione dei rifiuti per tutta la catena di trattamento.

Tuttavia, questa responsabilità termina con il corretto conferimento dei rifiuti.

Per garantire che ciò avvenga nel modo più sicuro ed efficiente possibile, è vivamente consigliato affidarsi a una ditta autorizzata.

Affidando la gestione dei vostri rifiuti a professionisti, non solo vi assicurate di rispettare la legge, ma contribuite anche alla salvaguardia dell'ambiente e alla creazione di un futuro più sostenibile.

Autore: Digital Factory Italiaonline 14 mar, 2024
Lavare le sedute e le moquettes in un ambiente lavorativo può sembrare un compito secondario, ma in realtà è fondamentale per mantenere un ambiente sano e piacevole. Le sedute in stoffa, le poltroncine e i divanetti sono spesso trascurati nella pulizia regolare, nonostante il numero di ore che trascorriamo su di essi. Quando è stata l'ultima volta che avete fatto lavare questi articoli? Analogamente, le moquettes sono una parte integrante di molti uffici e luoghi di lavoro, ma spesso non ricevono la cura che meritano. Pensate a quanto spesso lavate un maglione di lana e poi immaginate se lo calpestaste come una moquette. Quanto spesso dovreste lavarlo? Eppure, la frequenza con cui viene lavata una moquette in un ambiente lavorativo è spesso molto inferiore. È per questo che raccomandiamo un intervento da parte nostra in ambienti con moquettes e sedute in tessuto. Il nostro obiettivo è fare la differenza costruendo un futuro più pulito e sicuro. Con una pulizia professionale e regolare, possiamo contribuire a migliorare la qualità dell'aria, ridurre la diffusione dei germi e creare un ambiente di lavoro più confortevole e accogliente. Ricordate, un ambiente di lavoro pulito non è solo più piacevole, ma può anche aumentare la produttività e il benessere generale.
Autore: Digital Factory Italiaonline 14 mar, 2024
La cristallizzazione dei pavimenti in marmo è una procedura che sta guadagnando popolarità per la sua efficacia e durata. Questa tecnica si basa sull'uso di un cristallizzante liquido per marmo, un'emulsione contenente acido ossalico. Il processo inizia con l'applicazione dello strato di cristallizzante su un pavimento di marmo asciutto e pulito. L'obiettivo è creare uno strato sottile che riveste la superficie del marmo, proteggendola e migliorandone l'aspetto. Una volta applicato il cristallizzante, si lascia agire per un periodo che può variare da 30 minuti a un'ora. Questo intervallo di tempo permette al prodotto di penetrare nella pietra, preparandola per i passaggi successivi. Dopo l'attesa, si interviene con un attrezzo chiamato monospazzola o lucidatrice, dotato di un disco in lana d'acciaio. L'azione combinata della macchina e del prodotto produce un effetto di lucidatura, rendendo la superficie del marmo liscia e brillante. Il vantaggio principale della cristallizzazione rispetto ad altri metodi di manutenzione del marmo è la sua durata. A differenza della cera, che può durare solo pochi mesi, o della lucidatura che richiede manutenzione frequente, la cristallizzazione può mantenere il suo effetto fino a 3-5 anni. Sebbene non sia permanente come la levigatura, la cristallizzazione offre un compromesso ideale tra durata, bellezza estetica e manutenzione.
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